Le mucche? Ci pensa il robot. Tecnologia e passione per una stalla a 5 stelle

di Maurizio Donelli

A Mantello inaugurata alla «Fiorida» una tra le strutture più moderne d’Europa per il benessere degli animali. Mungitura robotizzata, pulizia assoluta e check-up quotidiano delle vacche

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A Mariolina sarebbe sicuramente piaciuta. Quella principessa di razza bruna, coccolata per oltre 17 anni e star indiscussa della fattoria, se ne è andata purtroppo mentre la stalla più tecnologica d’Europa era in costruzione. Ora che i lavori sono terminati, se la godranno le numerose figlie che quel maestoso bovino ha lasciato in eredità alla Fiorida, oasi di benessere per umani e animali a Mantello, in Valtellina, poco più di un’ora da Milano. È un grande agriturismo, regno di Plinio Vanini, 56 anni, presidente del gruppo Autotorino (la rete di concessionarie più importante d’Italia) che non ha mai dimenticato, ma anzi rivendica e mette in campo ogni giorno, le sue origini contadine e la sua esperienza nella cura degli animali. Vent’anni fa ha creato la Fiorida, dove ogni ingrediente caseario che si consuma nei due ristoranti (di cui uno stellato) e si vende nello spaccio, viene prodotto a poco più di trenta metri dalle cucine. «Più le vacche stanno bene - spiega Vanini - più il latte è buono».

E quindi, per farle stare ancora meglio, ecco la nuova stalla: 6.500 metri quadrati che danno ospitalità a 220 brune in grado di produrre ogni giorno 36 quintali di latte. A mungerle ci pensa un robot. Sono le mucche che, quando percepiscono il momento giusto, si avvicinano alla macchina. L’idea è quella di assecondare il ritmo naturale dei singoli capi, uscendo dallo schema fisso delle due mungiture giornaliere. Ciascuna di loro ha un collare sul quale è fissato un piccolo trasponder. Questo permette al robot di identificare qual è l’animale sul quale deve applicarsi e quindi, proprio sulla base delle caratteristiche memorizzate in precedenza, come posizionarsi rispetto alle mammelle che inizialmente vengono lavate e poi «catturate» per estrarre il latte che mentre esce viene analizzato dalla mungitrice automatica. Sulla base della qualità rilevata (percentuale di grasso, proteine, cellule somatiche…) il latte viene canalizzato verso il caseificio per le diverse lavorazioni.

«Dai dati di questo check-up che riceviamo in tempo reale, siamo in grado di tenere costantemente sotto controllo lo stato di salute dei nostri animali e intervenire per tempo se rileviamo anche il minimo problema. Così si previene efficacemente l’insorgere di problemi di salute ed il ricorso ad eventuali cure» racconta Viola, figlia di Plinio. Perché alla Fiorida il percorso tecnologico si rispecchia nella passione di giovani che quotidianamente accudiscono l’allevamento nella stalla. Qui le brune non producono solo latte ma anche energia elettrica. Proprio così. Un altro robot nella nuova stalla recupera con un moto perpetuo le deiezioni che vengono stoccate e poi lasciate fermentare per produrre biogas. Questo carburante naturale, sommato all’energia sviluppata dai pannelli fotovoltaici, garantisce l’85 per cento del fabbisogno dell’intera Fiorida. Tanta intelligenza alleata della natura, permette di ridurre dell’80 per cento il consumo di gasolio nella gestione della stalla.

Sostenibilità è la parola d’ordine. Lo spazio è tantissimo e le vacche sono libere di muoversi come vogliono e riposare in una distesa di sabbia purificata ogni giorno, sotto l’occhio sempre vigile di Viola, Yannik, Luca, Elia, Fabio e Massimiliano, che gestiscono questo angolo di Fiorida. Anche il cibo è distribuito da un robot. Gira per le varie aree della stalla e verifica se quanto rilasciato è stato o no consumato, se manca cibo interviene. Ma non tutti gli animali presenti mangiano allo stesso modo. Ci sono i vitelli, le manze, le vacche da latte... Ciascuno ha le proprie esigenze. Il robot è in grado di capire anche questo e provvede di conseguenza portando a ciascuno l’approvvigionamento adeguato. Ci fosse ancora Mariolina, amata com’era, questo servizio, anche dal robot, lo avrebbe ricevuto in guanti bianchi.

17 ottobre 2022 (modifica il 17 ottobre 2022 | 08:55)